Dopo un lungo processo celebratosi nel 2018 in primo grado avanti al Tribunale di Belluno, approda alla Corte d’Appello di Venezia una vicenda che vedeva un bellunese condannato ad una pesante sanzione detentiva (un anno e cinque mesi di reclusione) nonchè al risarcimento del danno morale quantificato in 25.000 euro: in secondo grado, valorizzando alcuni elementi processuali, lo Studio riesce ad ottenere una pronuncia di piena assoluzione rovesciando così il verdetto del primo grado: per la Corte veneziana non ci sono prove che sia l’imputato il reale autore degli atti persecutori e diffamatori lamentati dalla vittima.