Da anni si protraeva un processo penale in capo ad un agente di polizia municipale, reo – secondo la Procura – di non aver denunciato un reato di guida in stato di ebbrezza, pur avendo ricevuto possesso della certificazione medica che attestava in capo ad un soggetto coinvolto in un sinistro stradale la positività alla presenza di alcol nel sangue.
La questione sollevata dalla difesa, seguita da questo studio, si articolava nella circostanza che la conoscenza del fatto, e la presa visione del certificato medico, erano stati del tutto casuali e non connessi all’accertamento del sinistro.
Nonostante la richiesta di condanna della Procura, l’agente è andato assolto.