CADUTA DAL LETTO DELL’OSPEDALE

Ci siamo occupati recentemente di un caso importante. Un paziente ottantenne si ricovera presso una struttura ospedaliera per sottoporsi ad un intervento di routine; l’operazione viene seguita correttamente ma il paziente, lasciato solo in camera nel post-operatorio, cade dal letto, privo delle prescritte spondine. In seguito al trauma cerebrale causato dalla caduta non si riprenderà più, dopo circa un anno di stato  comatoso muore.

La vedova non si rassegna alla perdita del marito a causa della negligenza del personale preposto e ci incarica di intentare una vertenza, giudiziale, che  porterà al versamento di un importante risarcimento da parte dell’Ente. Ovviamente la perdita del coniuge non può trovare una compensazione adeguata in denaro, ma almeno i fatti e le responsabilità vengono chiarite.

SCAGIONATO IL CARDIOLOGO

Nell’agosto 2024 avevamo ricevuto incarico da un noto cardiologo di assisterlo nella fase delle indagini preliminari aperte a suo carico per l’ipotesi di concorso in omicidio colposo perchè un paziente – dopo la sottoposizione ad intervento chirurgico – era deceduto una volta dimesso. L’espletamento della perizia richiesta dalla Procura, in contraddittorio con i consulenti nominati da questa difesa, ha portato a concludere che non vi sia nesso causale – in termini penalistici – tra i due eventi. Piena soddisfazione pertanto per la difesa.