SCAGIONATO IL CARDIOLOGO

Nell’agosto 2024 avevamo ricevuto incarico da un noto cardiologo di assisterlo nella fase delle indagini preliminari aperte a suo carico per l’ipotesi di concorso in omicidio colposo perchè un paziente – dopo la sottoposizione ad intervento chirurgico – era deceduto una volta dimesso. L’espletamento della perizia richiesta dalla Procura, in contraddittorio con i consulenti nominati da questa difesa, ha portato a concludere che non vi sia nesso causale – in termini penalistici – tra i due eventi. Piena soddisfazione pertanto per la difesa.